Un po’ come le piadine romagnole, anche per il bonèt, il celebre budino piemontese a base di cioccolato e amaretti, esistono molteplici ricette. In pratica ogni famiglia ha la sua, 😉
A casa nostra preferiamo un dolce più rustico, dalla consistenza un po’ granulosa. Per ottenere questo effetto ho scoperto che la cottura al microonde è perfetta.
Ingredienti (dosi per 5-6 persone):
500 ml di latte parzialmente scremato
100 gr di zucchero di canna chiaro
100 gr di amaretti
3 uova medie
75 gr di cacao amaro
caramello q.b. (circa 100 gr di zucchero e 2 cucchiai di acqua)
Procedimento:
Sbriciola gli amaretti più o meno finemente (dipende da come ti piacciono, io non li trito troppo finemente).
In una terrina rompi le uova e sbattile con una frusta.
Aggiungi lo zucchero e il cacao setacciato e mescola per sciogliere i grumi.
Versa a poco a poco il latte continuando a mescolare.
Aggiungi gli amaretti sbriciolati e mescola ancora.
Prepara un caramello piuttosto scuro con lo zucchero e l’acqua e versalo in uno stampo per budino adatto alla cottura al microonde (io ne uso uno in pirex), facendolo aderire bene alle pareti.
Attenzione a che il composto non riempia tutto il contenitore (io ne uso uno che supera di poco la metà) perché durante la cottura al microonde il composto “cresce” e rischia di uscire dal contenitore.
Cuoci nel microonde per circa 20 minuti a 500 W.
Lascia raffreddare completamente prima di servire.
Note:
- puoi usare anche il latte intero, se preferisci
- se vuoi, puoi rafforzare il gusto degli amaretti con un bicchierino da caffè di liquore all’amaretto o rum oppure caffè
- se preferisci la cottura nel forno tradizionale, cuoci a bagnomaria per circa 60 minuti: il budino è cotto quando inserendo lo stuzzicadenti, questo esce asciutto (come per le torte)
- puoi mettere meno cacao? Sì! Puoi usare del cioccolato fondente grattugiato? Sì! In pratica: puoi personalizzare la ricetta come vuoi, l’importante è che rispetti la quantità di uova in rapporto alla quantità di latte 😉
- nella cottura nel forno tradizionale, spesso gli ingredienti tendono a separarsi e si ottiene un coreografico effetto a strati
Golosissimo, di rapida esecuzione e risultato assicurato: insomma nello stile di OrtoInPentola 😉